Vuelta 2008 - Parte II
22 Set 2008
Levi Leipheimer vince la crono di Navacerrada segnando i migliori parziali sia nel tratto pianeggiante (9km a 51.2 km/h) che nel tratto in salita (8 km al 6.8%, VAM=1466 m/h).
Alberto Contador cede 31", dei quali 11 in pianura e 20 in salita: dunque il più forte scalatore del momento, oltre che ottimo cronomen, cede in salita ad uno specialista delle corse a cronometro come Leipheimer.
Il fatto non è poi così sorprendente, visto che entrambi sono in ottima forma e di taglia molto simile (peso attorno ai 60kg).
Ma la storia del ciclismo non raramente ha presentato casi analoghi, in cui, nelle gare a cronometro con salita, i passisti fanno meglio degli scalatori: ricordo ad esempio la crono-scalata finale nel Giro d' Italia del 1994, in cui nel tratto in salita al Passo del Bocco (950m di dislivello al 8%) Berzin e Indurain fecero meglio di Pantani, che aveva dominato nelle tappe di montagna e che salì sul podio finale a Milano (2° dietro Berzin, con Indurain 3°).
Contador si aggiudica facilmente la classifica finale a Madrid, in una edizione della Vuelta un pò avara di emozioni, con un Valverde che non conferma i miglioramenti nelle corse a tappe che aveva mostrato nell' edizione del 2006 (2° dopo una bella lotta con Vinokourov).
Il corridore murciano, che a mio avviso potenzialmente è più forte di Contador, è tornato a pedalare con cadenze più basse, sia in salita che a cronometro, e questo nelle corse a tappe è un fattore negativo.