Tre Domande, Tre Risposte
24 Dic 2010
D - VO2max, Capacità Lattacida, Efficienza Polmonare, Soglia Anaerobica, Massa Emoglobinica, Forza Muscolare, % Grasso Corporeo sono tutti fattori che influenzano la prestazione aerobica. Quale tra questi è determinante per un ciclista agonista?
R - I parametri menzionati sono tutti importanti, ma nessuno è determinante: non basta avere un VO2max = 80ml/kg/min, Hb = 16 g%, grasso corporeo = 4% per essere un campione, ma sicuramente queste qualità sono un buon punto di partenza. Sono condizione necessaria, ma non sufficiente.
In ogni caso ciò che possiamo misurare con i test è solo una piccola parte dei numerosi parametri, in gran parte ancora sconosciuti, che contribuiscono a determinare le prestazioni di alto livello. Ogni grande atleta è un “fenomeno” difficile da spiegare completamente, con le conoscenze scientifiche attuali.
D - In che misura il Doping o l’ uso di farmaci può migliorare la prestazione aerobica?
R - La maggior parte dei farmaci “dopanti” non migliorano la prestazione, anzi spesso la peggiorano, specie nel medio–lungo termine. Mi riferisco per esempio al Gh, agli steroidi anabolizzanti, ai corticosteroidi, in relazione ai quali non c’è nessuno studio scientifico serio che dimostri un miglioramento della prestazione negli sport aerobici.
Il fatto che gli atleti che li assumono riferiscano “sensazioni” non significa che le loro performances siano effettivamente migliorate.
I farmaci (Epo e simili) o metodiche (trasfusioni) che aumentano il trasporto dell’ ossigeno ai muscoli migliorano le prestazioni aerobiche del 2-5%, pari a circa la metà dell’ incremento della disponibilità di O2: in altre parole se la Massa Emoglobinica (da non confondere con la concentrazione emoglobinica!) aumenta del 10%, la performance migliora di circa il 5%.
Ma miglioramenti uguali o superiori sono riportati in letteratura scientifica con l’ utilizzo corretto di pratiche perfettamente lecite quali manipolazioni dietetiche ( CHO-loading, Fat-loading), Iperidratazione pre-sforzo, altitudine, Precooling, accorgimenti aerodinamici, riduzione del peso superfluo, miglioramenti dell’ efficienza del gesto (pedalata), o semplicemente una corretta distribuzione dello sforzo.
Non sempre gli atleti, anche di alto livello, prestano l’ attenzione dovuta a tutti questi particolari, preferendo a volte l’ aiuto dei farmaci.
Gli atleti che fanno ricorso al doping sono probabilmente quelli che hanno meno talento, meno determinazione nell’ affrontare i sacrifici necessari, ma soprattutto quelli che hanno meno informazioni su come migliorare in maniera lecita.
D - Assumendo che i ciclisti di alto livello abbiano tutti conoscenza dei migliori metodi di allenamento, nutrizione, idratazione, ecc e che tutti dispongano di allenatori di livello mondiale, perché dovrebbero rinunciare al doping?
R - L’ assunzione che i ciclisti professionisti utilizzino i “migliori” schemi di allenamento, alimentazione, etc. è una affermazione utopistica, spesso ben lontana dalla realtà.
Esiste SEMPRE un margine di miglioramento per il SINGOLO ATLETA, anche se questo è allenato dal miglior Coach (ammesso che esista…) o seguito dal più esperto Nutrizionista.
L’ atleta deve comprendere questa realtà e valutare che ricorrere al doping è illegale e rischioso, e che può ottenere gli stessi miglioramenti percorrendo strade perfettamente lecite.
Il doping va contrastato anche dall’ interno del mondo sportivo, proponendo all’ atleta alternative valide e credibili.