Ancora su Integrazioni Alimentari per Atleti
26 Nov 2011
L’ esercizio fisico intenso accresce la generazione di RADICALI LIBERI e la PEROSSIDAZIONE dei LIPIDI con il risultato di un danno cellulare, reversibile, ma che può portare ad infortuni muscolari.
L’ allenamento aerobico rafforza le difese antiossidanti, soprattutto aumentando un enzima, la superoxide dismutase (SOD).
Spesso questo non è sufficiente a contrastare l’ eccesso di radicali liberi e nel sangue compaiono i segni del danno cellulare: aumento delle transaminasi (ALT, AST), fosfatasi alcalina, lattico deidrogenasi (LDH), creatina kinasi (CK), acido thiobarbiturico (TBA ).
Anche i globuli rossi subiscono un importante stress ossidativo, che è anche responsabile di una riduzione della disponibilità di ferro.
Più l’ impegno fisico è strenuo o prolungato, maggiori sono gli aumenti di questi markers (Br J Sports Med 1996, 30:122-124).
La vitamina C, la vitamina E, il Beta-carotene sono in grado di limitare questi effetti (Int J Sports Med 2000,21:369-374 e J Am Coll Nutr 2007,26:111-120) e una loro supplementazione alla dieta è consigliata per quegli atleti impegnati in attività strenue (J sports Med Phys Fitness 1997,37:235-239 ; Sports Med 2000,29:73-83 ; Pflugers Arch 2003 446:658-664).
La integrazione alimentare con OLIO DI PESCE (1600mg EPA + 800mg DHA al giorno per 6 settimane) è in grado di aumentare la massa magra, diminuire la massa grassa e ridurre il cortisolo salivare in adulti sani (J Int Soc Sports Nutrition 2010, 7:31).
EPA e DHA sopprimono l’ espressione dei geni lipogenici, limitando la sintesi dei grassi.
Sono inoltre in grado di incrementare l’ ingresso e la ossidazione dei lipidi nei mitocondri, effetto particolarmente evidente negli uccelli migratori che si preparano ai lunghi voli non-stop nutrendosi per settimane con grandi quantità di EPA e DHA contenuti in invertebrati marini (J exp Biol 2006, 209:2686-2689).
Un interessante studio di Nagahuedi et Al. (J exp Biol 2009, 212: 1106-1114) ha verificato su quaglie sedentarie nutrite con EPA e DHA effetti simili a quelli degli uccelli migratori, con incrementi degli enzimi ossidativi e della composizione dei lipidi di membrana dei mitocondri.
EPA e DHA sono inoltre in grado di migliorare la deformabilità dei globuli rossi, riducendo la viscosità del sangue (Atherosclerosis 1985, 55:267).
Poichè l’ olio di pesce favorisce i processi ossidativi, è opportuno associare alla loro assunzione dosi adeguate di Vit E (200-600U/die) (Med Sci Sports Exerc 2000,32:601-607).
La SPIRULINA, alga verde che cresce in acque salate e alcaline, è la migliore fonte di proteine vegetali (65% del peso), nonchè particolarmente ricca in Beta-carotene (23000U/10g), Vit D (1200U/10g) e Vit B12 (20mcg/10g).
10g di spirulina contengono 10 mg di ferro, legati al suo pigmento blu, la ficocianina, che lo rende più assimilabile rispetto a quello presente nei vegetali e allo stesso solfato ferroso.
La spirulina è particolarmente ricca in clorofilla (100mg/10g): la struttura molecolare di questo pigmento verde è molto simile a quella dell’ emoglobina, con al centro un atomo di magnesio al posto del ferro .
La molecola di clorofilla è frazionata dalla flora batterica intestinale ed è probabile che i frammenti siano utilizzati dall’ organismo per la sintesi di emoglobina: questo fatto, assieme al ferro bio-disponibile potrebbe spiegare l’ efficacia della spirulina nel contrasto della anemia.