Ancora sulla VAM
08 Giu 2007
Abbiamo visto come si misura la VAM e come questa sia influenzata dalla pendenza della salita e dalla altitudine (vedi articoli).
Altri fattori, legati alle caratteristiche della strada o a situazioni di corsa possono risultare determinanti.
Non solo la direzione del vento, ma anche il fondo stradale (più o meno rugoso) possono ridurre significativamente la VAM finanche del 6-10%.
Anche un elevato numero di curve tornanti riduce la VAM, poichè il ciclista è costretto a diminuire la spinta sui pedali nelle curve strette.
La VAM registrata per es. sull' Alpe d'Huez è penalizzata dall' alto numero di tornanti, rispetto ad altre salite con meno cambi di direzione.
Gli atleti più leggeri soffrono meno nelle accelerazioni all' uscita delle curve, mentre pagano di più l'azione contraria del vento rispetto ai ciclisti più pesanti.
Ad una velocità di 20 km/h, un vento contrario che soffia a 2m/sec (7.2 km/h) aumenta la richiesta di potenza di circa 50 watt: per un ciclista di 58kg che sale a 350watt (6w/kg) questo corrisponde al 14.2% della potenza espressa, mentre per un atleta di 70kg che sale a 420watt (6w/kg) rappresenta solo l'11.9% della potenza.
Nelle corse in gruppo è importante notare come le squadre più forti affrontano i primi km della salita, con i gregari che spingono a tutta, mentre i leader pedalano a ruota: a 24 km/h pedalare in scia di un solo corridore consente un risparmio di circa 40 watt. Il vantaggio è ancora maggiore pedalando in scia di un piccolo gruppo.
Ovviamente i corridori più piccoli e leggeri avranno un maggiore vantaggio nello sfruttare la scia di altri atleti.
Il vantaggio non trascurabile di pedalare in scia anche in salita spiega perchè le VAM misurate nelle cronoscalate, che durano poche decine di minuti, sono di solito inferiori a quelle registrate sulla stessa salita affrontata in gruppo, sebbene al termine di una tappa di diverse ore.