Liege - Bastogne - Liege 2003
29 Apr 2003
Bravo Tyler!
Già brillante a dettare il ritmo assieme a Casagrande sul tratto più duro della Redoute, trova, con gambe e coraggio l'attimo perfetto per l' attacco a 3km dal traguardo , in un tratto di falsopiano della rampa che porta ad Ans.
Hamilton premia così il magnifico lavoro della sua squadra, che ha riportato il folto gruppo dei migliori sui tre fuggitivi: Armstrong, Sanchez e Shefer.
Un Armstrong molto forte oggi; forse troppo esuberante e generoso, già in evidenza sulla Cote du Rosier a 65 km dall' arrivo, poi in cima alla Redoute e nei successivi tratti in falsopiano.
Con troppo anticipo, in cima alla Cote de Sprimont, al km 230 di gara,
Armstrong forza i tempi, selezionando un manipolo di corridori: Bartoli,
Sanchez, Moreni e Schefer.
Accelera ancora sulla salita Sart-Tilman, staccando Bartoli (errore!),
ma dietro, a 30-40" si ricompone un folto gruppo, con CSC e LAMPRE a
tirare a fondo.
Le ultime tre salite della Liegi (Sprimont, Sart-Tilman e Saint Nicolas hanno pendenze del 3-6% , i corridori salgono a 26-28 km/ora e a queste velocità chi sta a ruota ha un vantaggio considerevole: il risparmio è di circa 50 watts a ruota di un singolo corridore, mentre protetti da un gruppo lo sconto è almeno il doppio. Se poi c'è vento contrario o laterale la differenza è ancora maggiore.
I tratti in discesa e pianura tra le salite consentono a chi è protetto dal gruppo di alimentarsi e di risparmiare tesori di energie.
Chi invece è davanti brucia le residue riserve di glicogeno combattendo contro la resistenza dell' aria, come ben sa Axel Merckx, autore di una superba prestazione solitaria nel finale di gara.
Ancora una volta la corsa non si è rivelata realmente selettiva: troppi
corridori, oltre 40, si sono presentati assieme ai piedi dell' ultima
salita: nessuna squadra è stata in grado di rendere la competizione veramente dura, imponendo un ritmo elevato già lontano dal traguardo.